CAPITOLO IV

L'Outsourcing

4.4 Diversi tipi di Outsourcing.

Esistono diversi tipi di Outsourcing che vengono adottati dalle imprese, ma in generale si possono classificare nel seguente modo:

Full Outsourcing
Il full outsourcing richiede che l'evoluzione dalla gestione in proprio all'esternalizzazione avvenga secondo criteri e finalità comuni tra cliente e provider; esso si fonda, quindi, sull'instaurarsi di una partnership tra le due parti: in questo modo si eleva il livello operativo e strategico della collaborazione e si rende massima la condivisione degli obiettivi.
Affinché la locuzione full outsourcing non risulti fuorviante occorre subito sottolineare come essa si riferisca non ad un completo trasferimento dei compiti dal cliente al provider ma alla necessità che tra di essi si instauri una visione comune sotto l'aspetto operativo e strategico al fine di raggiungere una completa condivisione degli obiettivi.

Outsourcing di Base
Il cliente affida al provider la totale o parziale gestione dell'area interessata, mantenendo al proprio interno le funzioni di controllo delle operazioni.
È la soluzione ideale per chi desidera una gestione esterna al minimo costo mantenendo uno stretto controllo sulle operazioni delegate ed allo stesso tempo riducendo al minimo i problemi connessi all'interazione tra le due organizzazioni.
La gestione operativa viene affidata al provider, ma le procedure di controllo rimangono all'interno dell'azienda.
Il ricorso all'outsourcing di base piuttosto che al full outsourcing o viceversa non dipende tanto dal tipo di partnership che si intende instaurare con il provider quanto dal tipo di processo che si intende delegare. L'outsourcing degli approvvigionamenti, in quanto caratterizzato dall'esternalizzazione di un processo prettamente interfunzionale, dovrà necessariamente farsi rientrare nella precedente categoria del full outsourcing: in altre parole, esso non può prescindere da una continua collaborazione e condivisione di strategie tra cliente e vendor.
Potrà viceversa farsi rientrare nella categoria dell'outsourcing di base la terziarizzazione di processi intrafunzionali quali, ad esempio, il servizio paghe e stipendi.

Transformational Outsourcing
Particolare forma di full outsourcing che si attua quando, in contemporanea all'affidamento all'esterno di una particolare area, si modifica la tradizionale struttura aziendale anche per aree correlate.
Il vendor svolge in questo caso un doppio ruolo in partnership con il cliente: da un lato, mantiene provvisoriamente la gestione dell'area da ristrutturare, evitando così rischi di blocco delle operazioni, e, dall'altro, collabora con l'azienda in qualità di consulente nell'operazione di cambiamento.
Questo tipo di outsourcing generalmente si modifica in full outsourcing non appena sia superata la fase di transizione e trasformazione.
Il termine di transformational outsourcing nasce in ambito informatico, ambito che attualmente si configura come il più dinamico per quanto riguarda il ricorso all'outsourcing.
In tale contesto la fase di trasformazione è stata accompagnata negli ultimi anni sempre più di frequente dall'adozione di sistemi informativi basati su soluzioni applicative di mercato, note come ERP Systems (Enterprise Resource Planning Systems).
Il provider affronta in genere ogni step del progetto di trasformazione, gestendo il cambiamento nella sua globalità: dalle fasi preliminari di organizzazione e consulenza di processo, all'implementazione del sistema applicativo-gestionale, fino al rilascio in produzione ed alla successiva gestione in outsourcing.

Outsourcing Funzionale
Si tratta di servizi rivolti all'outsourcing di singole funzioni aziendali o parti di esse.
Nell'ambito di quest'ultimo punto, può farsi rientrare per semplicità quella che in realtà dovrebbe essere un'altra classificazione di outsourcing, in cui l'elemento discriminante è costituito appunto dalla funzione aziendale delegata.
Il motivo della considerazione di questa classificazione come sottoclassificazione della più ampia tassonomia delineata, è semplice e riguarda la sempre maggiore tendenza verso un outsourcing di processo, piuttosto che di funzione, in accordo con i principi guida del business process reengineering.
Tra le funzioni o aree delegabili in outsourcing rientrano: sistemi informativi, ufficio legale, risorse umane, formazione e consulenza, telecomunicazioni, logistica, revisione interna, amministrazione, subfornitura di componenti intermedi.
Va aggiunta, infine, un'ulteriore distinzione tra outsourcing "puro" a terzi fornitori ed altre forme, per così dire, spurie o modalità alternative, quali l'outsourcing in joint-venture con terzi o lo scorporo di attività interne e la creazione di aziende controllate.
A scanso di equivoci va subito sottolineato che con il presente lavoro si intende approfondire il concetto di outsourcing nella sua forma "pura", in cui il provider (o vendor) si pone nei confronti del cliente come un terzo fornitore in rapporto esclusivamente di carattere commerciale con la azienda delegante.

 


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